Finalmente nel 2010, al termine di un lungo percorso, l’aglio del Polesine, già presente nel territorio di Rovigo fin dalla seconda metà dell’800, ha ottenuto dalla Unione Europea il prestigioso riconoscimento della DOP (Denominazione di Origine Protetta)
Grazie a tale ambito riconoscimento, i vari operatori della Provincia di Rovigo hanno avuto l’opportunità di ridare valore a questa coltura tradizionale che aveva sofferto negli anni 90 e 2000 momenti di rallentamento a causa della concorrenza internazionale.
In particolare per l’azienda Suriani il fatto di distribuire e far apprezzare in varie Regioni del Nord d’Italia l’Aglio Dop del Polesine nelle più svariate confezioni, rappresenta un grande motivo di orgoglio che si accompagna alla sempre più concreta speranza di vedere presto L’aglio Dop del Polesine, così come è accaduto nell’immediato dopoguerra, anche sulle tavole dei cittadini europei.
L’aglio del Polesine può fregiarsi del marchio Dop soltanto se viene prodotto secondo un rigido Disciplinare di Produzione , il cui integrale rispetto viene attestato da un Ente di Controllo (il CSQA di Thiene). Tale Disciplinare prevede per esempio limitazioni quantitative all’uso dei concimi, rispetto delle distanze tra le piante al momento della semina, la rotazione per almeno 3 anni del terreno in modo che l’aglio possa essere nuovamente seminato sullo stesso terreno soltanto nel 4 anno successivo alla precedente semina.
Tutte queste prescrizioni servono a garantire la massima qualità e salubrità del prodotto.
Azienda iscritta al Consorzio di Tutela dell’Aglio bianco Polesano Dop
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